Residenze e offerta assistenziale
Grazie all’impegno costante, Casa “F. Fenzi” è un vero e proprio Centro di Servizi capace di accogliere i bisogni di assistenza degli anziani e della comunità e con lei, crescere nel territorio.
Casa "F. Fenzi" è suddivisa in 2 residenze, con un’offerta assistenziale complessiva di 246 posti letto
Situata a Conegliano, in viale Spellanzon 62-64, Casa F. Fenzi si trova in una posizione strategica, in pieno centro cittadino, di fronte all’Ospedale civile.
Dal 2009 dispone di un giardino con percorso attrezzato, studiato appositamente per persone con problemi di deambulazione. Qui trova spazio anche una tensostruttura che permette agli Ospiti di svolgere attività socio-educative all’aperto.
Casa F. Fenzi è strutturata in due Residenze, facilmente accessibili dall’ingresso principale. A sinistra, la Residenza EST si sviluppa su quattro piani, mentre a destra si trovano i due edifici della Residenza OVEST, su quattro e tre piani.
Le Residenze sono collegate da ampie sale e servizi comuni: il front-office, le sale da pranzo e l’area ristoro,
la chiesa, i salottini, la sala per l’animazione e il laboratorio occupazionale, gli uffici e i servizi.
Posti per NON AUTOSUFFICIENTI (livello unico) di cui n. 10 per ricovero temporaneo riattivativo-riabilitativo e n. 5 per Stati Vegetativi Permanenti (SVP)
Posti per AUTOSUFFICIENTI
Posti per NON AUTOSUFFICIENTI (livello unico)
Posti per AUTOSUFFICIENTI
La storia
Casa F. Fenzi viene inaugurata il 24 febbraio 1872 nello stabile San Francesco con l’ammissione di otto anziani. Quando tre anni dopo questo viene adibito a quartiere delle truppe alpine, gli Ospiti saranno trasferiti al nosocomio cittadino. Tra il finire del secolo e la Prima Guerra Mondiale, il piccolo Ricovero di Conegliano si fa carico di “accogliere gratuitamente e ricoverare, per quanto i mezzi lo comportino, tutti quelli individui miserabili, nati e domiciliati nella Città, o che da cinque anni almeno vi abbiano stabile dimora e residenza, i quali per vecchiaia o per malattie croniche non possono ulteriormente procacciarsi i mezzi alla propria sussistenza”. Dal 1° gennaio 1881 trova spazio nel fabbricato in parrocchia e contrada San Martino, dove nel 1899, assistiti da due persone, ci sono già sedici Ospiti. Ad amministrare i beni dell’Opera Pia sarà a lungo una commissione. Così, preoccupato per alcuni problemi interni, nel 1900 il parroco Don Vincenzo Botteon richiede alla Madre Superiora della Misericordia di Verona l’arrivo di una comunità di suore cui affidare la gestione della casa. Grazie anche al successivo ampliamento del 1902, qui le sorelle, tra mille difficoltà e a costo della loro stessa vita, si prendono cura dei poveri e degli anziani. Nel 1927, infine, si trasferiscono in uno stabile in viale Umberto I (attuale viale Spellanzon). Nel 1978, con il generoso lascito dell’ingegnere Guido Bidoli e, in parte, con quello della signora Margherita Calissoni Del Giudice, Casa F. Fenzi entra in possesso dell’attuale sede. Attraverso successivi interventi di ristrutturazione e ampliamento, non ultimo quello dell’adiacente condominio ex Fregolent, la struttura si misura con le crescenti esigenze dei cittadini. Grazie all’impegno costante, Casa F. Fenzi si trasforma in un vero e proprio Centro di Servizi capace di accogliere i bisogni di assistenza della comunità e con lei, crescere nel territorio.
La mission di Casa F. Fenzi
La nostra mission è basata sui principi fondamentali per l’erogazione dei servizi, in particolare su quello della non discriminazione. È condotta attraverso un’azione qualificata volta al mantenimento e al recupero di tutte le capacità residue individuali dell’Ospite, anche con l’offerta di attività ricreativo-animative e di riabilitazione funzionale. Così, l’attenzione alla persona e l’impegno per alleviarne le sofferenze fisiche, morali e spirituali, sono rivolti agli anziani e agli adulti disabili che, insieme alle loro famiglie, si affidano a Casa F. Fenzi per ricevere un supporto concreto. L’ingresso in struttura rappresenta un passaggio ricco di emozioni contrastanti nella vita dell’anziano e dei suoi cari, che si configura sempre più come una scelta cosciente. Infatti, è motivata dall’esigenza di un’assistenza professionale capace di garantire stimoli adeguati e la miglior qualità di vita possibile all’Ospite. Con questa consapevolezza, lavoriamo in stretta collaborazione con la rete dei servizi e con le famiglie, per intercettare le istanze che provengono dal territorio ed esserne artefici e interpreti primari.
Promuoviamo la memoria quale solida base per l’identità comunitaria e lo scambio generazionale. Per mirare al mantenimento e al recupero degli aspetti cognitivi dell’anziano, anche attraverso momenti di incontro con le scuole.
Favoriamo manifestazioni, gite ed eventi che prevedono l’uscita degli anziani dalla struttura o la partecipazione di associazioni, soprattutto di volontariato, di cui riconosciamo e supportiamo la funzione sociale, e della comunità. Per mantenerne il contatto degli Ospiti con l’esterno e potenziare le loro capacità di relazione.
L’ospite è soggetto attivo, capace di scegliere e decidere, e centro focale di tutte le nostre attività. Invitiamo gli Ospiti a condividere i piani individualizzati e a esprimere periodicamente la loro opinione sui servizi attraverso un questionario di soddisfazione e, al bisogno, tramite la gestione dei reclami. Per stabile un rapporto di crescita reciproca, anche con le famiglie, informate costantemente sugli obiettivi di salute dei loro cari.
Abbiamo attivato gruppi di lavoro per l’elaborazione di nuovi strumenti e metodologie di intervento. Per acquisire una logica di continua evoluzione e rispondere ai principi di qualità e sicurezza dei servizi offerti.
Il nostro personale e il suo “capitale umano” rappresentano un valore imprescindibile. Ci impegniamo a mantenere una dotazione ben al di sopra degli standard regionali e a Garantire la partecipazione a corsi di aggiornamento e perfezionamento per i singoli professionisti e a percorsi formativi di gruppo. Per promuovere le professionalità che operano in struttura e una loro sempre maggiore integrazione.
Struttura organizzativa
Il Consiglio di Amministrazione è l’organo di governo dell’Ente. Si compone di cinque membri, tra cui il Presidente-Legale rappresentante, nominati ogni 5 anni dal Comune di Conegliano. Al CdA competono la definizione dell’indirizzo amministrativo e la verifica della rispondenza dei risultati della gestione rispetto alle direttive generali impartite. Insediatosi il 29/12/2018, il CdA è composto da Mariacristina Ugarelli (Presidente), Salvatore Minardo (vicepresidente), Salvatore Ausilio, Giovanni Cecilian e Bruno Bonifacio Palmieri (Consiglieri). Il CdA svolge il proprio compito istituzionale in ottemperanza allo Statuto dell’Ente e nella piena gratuità. Il Segretario-Direttore ha in carico la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa dell’Ente, dirige i servizi generali e incentiva l’attività sociale. Adotta tutti i provvedimenti necessari al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal CdA, rispondendo dei risultati ottenuti. È dotato di autonomi poteri di spesa e organizzazione delle risorse umane e strumentali disponibili. L’incarico è attualmente ricoperto dal dott. Piero De Faveri. Il Revisore Unico dei Conti garantisce la regolarità contabile e finanziaria della gestione dell’Ente, esprimendo rilievi e proposte per conseguirne una migliore efficienza, produttività ed economicità della gestione dell’Ente. In caso di gravi irregolarità nella gestione dell’Ente, ne riferiscono immediatamente al Consiglio d’Amministrazione. Revisore Unico dei Conti di Casa F. Fenzi è il Dott. Luigi De Martin (delibera del CDA n. 9-22 del 03.04.2019).